Una soluzione innovativa per i Disturbi Cranio Mandibolari del tuo paziente
I Disturbi Cranio Cervico Mandibolari (Disordini Temporo Mandibolari TMD) costituiscono un insieme di condizioni dolorose e/o disfunzionali di natura infiammatoria o degenerativa che interessano le articolazioni temporo mandibolari, la muscolatura masticatoria e le strutture che con esse contraggono rapporti anatomo-funzionali. Si tratta del problema di natura muscolo-scheletrica più diffuso al mondo, secondo solo al mal di schiena.
Questo articolo ha il fine di creare un quadro generale sulle patologie connesse a TMD/TMJ, indicando le terapie tradizionali e descrivendo le caratteristiche del TMD Relief, che si configura come dispositivo innovativo per una risoluzione naturale del dolore, capace di rinforzare il rapporto di fiducia medico-paziente.
TMD/TMJ: cause e sintomi
Le cause dei Disturbi Cranio Cervico Mandibolari possono essere diverse: la contemporanea presenza di malocclusione dentale (disallineamento dei denti), disturbi a livello del corpo in generale (come osteopenia o disturbi ossei), infezioni, fenomeni biologici e psicologici, traumi e stili di vita predisponenti (come anche l’eccessiva masticazione di chewing gum).
Nella maggioranza dei casi la comparsa dei sintomi è spontanea e deriva dalla perdita delle naturali capacità di adattamento o per il sopraggiungere di uno degli altri fattori causali; non è raro però che tali disturbi si presentino anche dopo traumi fisici (come il cosiddetto colpo di frusta), o ancora come conseguenza di manovre odontoiatriche che vadano ad alterare la naturale occlusione dentale.
Per quanto riguarda i sintomi, il TMD/TMJ si manifesta in modo frequente con:
- Otocongestione
- Disestesia Occlusale
- Acufeni
- Vertigini
- Nevralgie
- Cervicale
- Dolore mandibolare e cervicale
- Cefalee
- Movimenti mandibolari alterati e limitati
- Rumori articolari temporo mandibolari.
Talvolta moderati, i sintomi spesso evolvono positivamente anche in modo spontaneo; in altri casi invece si sviluppa una condizione cronica, con dolore persistente e sintomi fisici, comportamentali e psicologici.
L’approccio raccomandato nelle Linee Guida emanate dal Ministero della Salute (Quaderno della Salute n.7 Gen-Feb 2011) e nelle Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia – (Gennaio 2014) è centrato sull’anamnesi e sull’esame clinico dell’apparato masticatorio.
«Di fondamentale importanza è la verifica della funzionalità occlusale tramite il rilievo delle guide occlusali ed eventuali interferenze dentali. Importante è la verifica della funzione della mobilità mandibolare con l’osservazione del tragitto di apertura e chiusura e la misurazione della capacità di apertura…»
Gli approfondimenti diagnostici devono essere prescritti a giudizio del clinico e sono da effettuarsi solo nel caso in cui l’esito degli stessi possa comportare modifiche nell’approccio terapeutico.
Dati statistici di incidenza
Quante persone soffrono di disordini temporo mandibolari
L’incidenza mondiale dei Disordini Cranio Cervico Mandibolari (Disordini Temporo Mandibolari TMD) è tale perché questi si vadano configurandosi come un significativo problema sociale, delineandosi come il secondo problema muscolo-scheletrico più frequente dopo il mal di schiena.
l Disordini Cranio Cervico Mandibolari (Disordini Temporo Mandibolari TMD) sono più frequenti nelle donne (rapporto 4:1) con esordio prevalente tra i venti e i quaranta anni.
Concentrandosi sui dati italiani e tenendo cautamente in considerazione solo una parte di potenziali pazienti: il 23% della popolazione in Italia soffre di acufene (15%) o limiti ai movimenti mandibolari (8%).
Considerato che gli studi dentistici o assimilabili in Italia sono 35274 e che possiamo dunque contare potenzialmente oltre 1700 cittadini per studio, almeno 390 di questi ultimi registrano episodi di acufene o di limiti ai movimenti mandibolari.
Trattamenti tradizionali o innovativi
Trattamenti tradizionali per i Disordini Cranio Cervico Mandibolari
Le principali soluzioni tradizionali a TMD/TMJ si configurano come:
- Terapia con bite e antidolorifici
- Talvolta fisioterapia
- Talvolta intervento chirurgico
- Talvolta altri farmaci (quali miorilassanti o tossina botulinica)
I due trattamenti più comuni sono l’applicazione di un bite (detto anche paradenti) e la terapia con farmaci antinfiammatori non steroidei FANS per alleviare il dolore.
TMD Relief: un dispositivo innovativo per una terapia naturale
Il TMD Relief è un dispositivo medico per lo stretching mandibolare che nasce con lo scopo di fornire una cura il più accessibile possibile a coloro che sono affetti da disturbi cranio mandibolari.