Sonno e problemi mandibolari: due cose separate?
Ti sei mai chiesto se dormi nella posizione giusta?
Ti sei mai chiesto se dormi nella posizione giusta? Probabilmente no. Ma se ti dicessi che anche il modo in cui dormi ha ripercussioni dirette sulla mandibola e l’articolazione temporo-mandibolare (ATM)?
Ebbene sì, alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che dormire bocconi o su un lato, soprattutto per un lasso di tempo prolungato, influisce sulla conformazione ossea del nostro volto aumentando la probabilità di avere problemi alla mandibola. Seppur indirettamente, questo può avere conseguenze anche sulla nostra bocca, sul sistema muscolo-scheletrico e su quello tonico posturale.
Nonostante cambiare le proprie abitudini, soprattutto quelle relative al sonno, un momento in cui tutto il nostro corpo è a riposo e, dunque, poco reattivo, sia un processo complesso, potrebbe risultare necessario per ridurre il rischio di problemi all’articolazione temporo-mandibolare.
Dormire a pancia in su o semi-lateralmente consente, infatti, la giusta distribuzione del peso del nostro corpo che è correttamente bilanciato sul dorso e sulla regione posteriore delle spalle, lasciando l’apparato masticatorio a riposo e la mandibola libera di muoversi.
Decubito scorretto: le conseguenze
Sindrome da decubito mandibolare, è così che è stata definita la scorretta abitudine di dormire lateralmente o a pancia in giù, dal dottor Galiffa nel ’92. Attraverso uno studio il cui obiettivo era quello di mostrare come il modo di dormire delle persone influisse sul loro stato di salute, è emerso come il decubito laterale o bocconi sia tra le più frequenti cause scatenanti dei disturbi mandibolari.
Avere quest’abitudine, infatti, provoca uno sbilanciamento della mandibola dovuto all’eccessivo carico che viene portato su essa e che impedisce la normale funzione fisiologica di auto-armonizzazione del sistema stomatognatico esercitata dalla deglutizione spontanea. Ogni volta che poggiamo il nostro volto sul cuscino, causiamo quindi, un disallineamento dell’apparato mandibolare e spostiamo il peso del nostro corpo dal dorso alla mandibola andando a causare un trauma a denti, gengive, e articolazioni della mascella oltre che ostacolando la circolazione sanguigna.
Se si prolunga nel tempo tutto ciò è facile comprendere come, questo possa tramutarsi in un disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM). Come puoi meglio approfondire qui tra le conseguenze principali provocate dai disturbi temporo-mandibolari ci sono:
- Dolore al viso, all’articolazione della mascella, al collo e alle spalle,
- Difficoltà a stare a lungo a bocca aperta,
- Limitazioni nei movimenti della mandibola,
- Dolore e click della mandibola,
- Acufeni o ronzii auricolari,
- Cefalea persistente e spesso accompagnata da sintomo di vomito,
- Vertigini o instabilità posturale.